Un avvocato contro la Chevrolet

Vinse la causa contro la General Motors.

Nel 1963, sessant’anni fa, furono prodotti gli ultimi esemplari della Chevrolet Corvair prima serie, una compatta berlina a 4 porte e motore posteriore prodotta da General Motors. Presentata nel 1960, era caratterizzata da una linea “a saponetta” (comune in quel periodo alle europee NSU Prinz 4 e Fiat 1300/1500). La soluzione del motore posteriore raffreddato ad aria era legata a qualcosa che cercasse di contrastare il grande successo che stava riscuotendo negli USA il Maggiolino Volkswagen. Il propulsore iniziale era un 6 cilindri di 2.296 cc da 80 CV.

Inizialmente l’auto ottenne un certo successo, anche per il prezzo piuttosto contenuto soprattutto nella versione base, piuttosto scarna, Ben presto però emersero pericolose tendenze della vettura, se guidata al limite, al testacoda e perfino al ribaltamento, cosa che provocò nella clientela una serie di oltre cento cause contro General Motors.

Un avvocato, Ralph Nader, nato a Winsted nel 1934, fu uno dei più attivi in tal senso: dopo vari articoli sui quotidiani dove collaborava, pubblicò il libro “Unsafe at any speed” (Insicura ad ogni velocità) dove denunciava la pericolosità della vettura che ebbe un drastico calo nelle vendite. Sotto accusa era soprattutto il retrotreno a semiassi oscillanti. Il libro ebbe un clamoroso successo e la General Motors decise (non senza grandi diatribe interne) con la gamma 1964 di modificare il retrotreno montando una barra antirollio trasversale. Ma ormai la frittata era fatta e con l’apparizione della Ford Mustang nel 1965 la Corvair iniziò a percorrere il viale del tramonto.

Quanto a Nader, nonostante vari tentativi inutili di General Motors di screditarlo, vinse la causa contro la Casa di Detroit ed ottenne un risarcimento di 284.000 Dollari (una cifra notevole per l’epoca) accusandola di aver tentato di diffamare la sua figura violando in vari modi la sua riservatezza. Nader usò buona parte di quel denaro per altre iniziative a favore dei diritti dei consumatori.